Dizionario di Psicologia
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I termini in corsivo sono a loro volta definiti e consultabili
Narcisista - vedi Narcisistico (Disturbo di Personalità).
Narcisistico (Disturbo di Personalità) - disturbo pervasivo caratterizzato da eccessivo egocentrismo dovuto a convinzioni grandiose relative a sé e ai propri talenti. Nei confronti degli altri, le persone narcisistiche mostrano eccessivo bisogno di attenzione e riconoscimento, dai quali dipende la loro autostima e il loro umore.
Narcotici - classe di sostanze sedative che danno dipendenza. Un esempio è la morfina, che viene utilizzata anche in ambito medico poiché, ai giusti dosaggi, ha potenti effetti sul dolore fisico.
Necrofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente ed eccessiva della morte.
Nefofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata delle nuvole. È una fobia a bassissima incidenza.
Negatività / Pessimismo - schema di base che si riferisce alla tendenza sistematica a prestare attenzione agli aspetti negativi della vita (la morte, le sofferenze, i problemi passati e futuri) sottovalutando quelli positivi.
Negazione (fase del lutto) - stadio che sopraggiunge immediatamente a seguito di un lutto e che consiste nello shock e nello stordimento per la morte di una persona cara, nella ricerca nell'ambiente di rumori o presenze del defunto.
Negazione (meccanismo di difesa) - meccanismo attraverso cui un pensiero, un sentimento o una convinzione vengono negati dalla persona che li ha. Come ogni altro meccanismo di difesa, anche questo viene messo in atto involontariamente allo scopo di proteggersi da caratteristiche di sé considerate inaccettabili (es: una madre che nega il proprio rancore nei confronti del figlio, pur comportandosi in modo rancoroso).
Neofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata del nuovo (per esempio: delle esperienze e delle situazioni nuove).
Net Compulsion (compulsione per la Rete) - sottotipo di dipendenza da internet relativa alla frequentazione di siti web relativi al commercio on-line (es: partecipazione compulsiva ad aste e ad acquisti su siti specializzati, gioco d'azzardo virtuale, trading in Borsa ecc).
Neurone - cellula nervosa, evolutasi, a differenza degli altri tipi di cellule, per trasmettere gli impulsi nervosi. È grazie ai neuroni che è possibile non solo il funzionamento degli organi di senso, ma anche il movimento di tutti gli esseri viventi e, nell'essere umano, il pensiero.
Neuropsicologia - scienza che studia il rapporto fra attività psicologica (pensieri, emozioni, sentimenti e comportamenti) e le funzioni cerebrali.
Neurotrasmettitori - sostanze chimiche coinvolte nella trasmissione di segnali (impulsi nervosi) fra due o più neuroni. I più importanti neurotrasmettitori sono la serotonina, l'adrenalina e la noradrenalina.
Nevrosi - macrocategoria comprendente disturbi psicologici su base ansiosa. In questa categoria rientrano, per esempio, il Disturbo di Panico, il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, le Fobie specifiche, la Fobia Sociale, ecc. Questa macrocategoria si differenzia dall'altra, quella dei disturbi Psicotici, che comprende, fra gli altri, la Schizofrenia.
Nicotina - principio attivo contenuto nel tabacco e che è responsabile, fra l'altro, della capacità delle sigarette di creare dipendenza.
Noradrenalina - neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale con funzione simile a quella dell'adrenalina. Deficit nel funzionamento di questo trasmettitore sono riscontrabili in alcuni tipi di depressione e nei disturbi bipolari (sindromi maniaco-depressive).
Nosofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di ammalarsi. Questa fobia è oggi sostituita dalla condizione di Ipocondria (nel caso in cui la paura sia incentrata sulla possibilità di contrarre patologie quali per esempio i tumori) e dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo nel caso la paura sia relativa all'ammalarsi tramite contaminazione.
Nosocomefobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente ed eccessiva degli ospedali. Generalmente si sviluppa a partire da esperienze di ospedalizzazione in età infantile, oppure per effetto di un apprendimento vicario.