Dizionario di Psicologia

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I termini in corsivo sono a loro volta definiti e consultabili

Abbandono / Instabilità - schema di base che si riferisce alla percezione di instabilità o inaffidabilità delle figure di riferimento (per esempio genitori, partners, ecc). La convinzione principale dell'individuo che presenta questo schema è che le persone per lui significative prima o poi lo lasceranno o smetteranno di fornirgli le cure e il supporto ritenute necessarie.

Abituazione - processo fisiologico attraverso cui la risposta a uno stimolo diminuisce progressivamente con la ripetuta esposizione allo stimolo stesso. Un esempio di abituazione si ha avvicinando una fonte di calore alla pelle. Con il passare del tempo, la capacità di percepire il calore cala per effetto dell'abituazione. Il fenomeno è reversibile.

Ablutofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di lavarsi, bagnarsi o pulirsi. Da non confondersi con l'idrofobia.

Abulia - uno dei sintomi della Schizofrenia, si riferisce alla perdita di interessi e all'incapacità di trarre piacere dalla maggior parte o tutte le attività.

Abuso di sostanze - utilizzo di una sostanza (per esempio eroina) in misura tale per cui la persona è spesso intossicata per più ore al giorno, con conseguente impossibilità, parziale o totale, a svolgere adeguatamente le attività quotidiane necessarie (per esempio il lavoro).

Acarofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata delle punture degli insetti o degli insetti in grado di pungere (per esempio le zanzare). Quando la fobia è attivata, la persona può avere la sensazione di essere stata punta da insetti, pur non essendo accaduto.

Acatartofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dello sporco e della polvere. Da non confondere con il Disturbo Ossessivo-compulsivo.

Accettazione (fase del lutto) - quinto e ultimo stadio del lutto, che sopraggiunge dopo le fasi di negazione, patteggiamento, rabbia e depressione. Consiste nella riorganizzazione e nel ritorno alla vita della persona sopravvissuta, che conserva i ricordi della persona defunta, senza che ciò determini più un dolore insopportabile.

Accettazione positiva incondizionata - concetto centrale dell'approccio terapeutico proposto da Carl Rogers, si riferisce all'accettazione senza condizioni del modo di essere del paziente. L'accettazione incondizionata è rivolta alla persona in quanto tale e può non riguardare i suoi comportamenti.

Acetilcolina - neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale, sensomotorio e parasimpatico.

Acluofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dell'oscurità. Da non confondere con il pavor nocturnus, che è un disturbo del sonno.

Acrofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dei luoghi alti e delle altezze. Le tipiche situazioni temute da chi soffre della fobia sono: sporgersi dai balconi, salire su scale a pioli, trovarsi nei pressi di una rupe, di un burrone, di una scogliera.

Acusticofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dei rumori. Da non confondersi con il fastidio per i rumori, che è un sintomo secondario della depressione.

Adefobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dell'inferno. Come conseguenza di tale timore, si osserva la paura marcata di commettere i cosiddetti "peccati mortali". Da non confondersi con il Disturbo Ossessivo-Compulsivo.

Adrenalina - sinonimo di epinefrina, ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che provoca aumento della pressione sanguigna. È l'ormone rilasciato, per esempio, nelle situazioni che provocano paura.

Aerofobia - tipo di fobia, anche detta aviofobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di volare in aereo. La persona con aerofobia teme, in particolar modo, che l'aereo possa avere un incidente o precipitare, e di non poter fare niente per salvarsi.

Aeronausifobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di vomitare a causa del mal d'aereo. Da non confondersi con l'Emetofobia, che è la fobia del vomito in sè, e non è quindi legata a particolari situazioni.

Afasia - perdita parziale o totale della capacità di produrre o comprendere il linguaggio, a seguito di trauma cerebrale o di infarto. L'Afasia di Wernicke è di tipo ricettivo, ed è caratterizzata dalla compromissione della comprensione del linguaggio udito, l'Afasia di Broca è di tipo esecutivo è compromette la capacità di produrre linguaggio (sia parlato, sia scritto).

Afefobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di essere toccati. Sintomi paragonabili all'afefobia si osservano, per esempio, nell'Autismo e nelle sindromi ad esso collegate.

Affidabilità (relativa a un Test psicologico) - grado in cui un test produce gli stessi risultati se, a parità di condizioni, viene somministrato più volte in momenti diversi. Un termometro, per esempio, è affidabile se, a parità di condizioni atmosferiche, è in grado di segnare la stessa temperature in momenti diversi.

Aggressività - insieme di comportamenti e atteggiamenti prevaricatori nei confronti di altri. La persona aggressiva è eccessivamente attenta a se stessa, tende a sottomettere gli altri allo scopo di raggiungere i propri obiettivi e tali comportamenti provocano timore ma anche ostilità e risentimento nelle persone oggetto di prevaricazione.

Agorafobia - ansia relativa al trovarsi in determinati luoghi (mezzi di trasporto, ascensori, locali pubblici, ecc) dai quali sarebbe difficile o impossibile allontanarsi in caso di necessità. È di frequente associata al Disturbo di Panico. Infatti l'ansia relativa al trovarsi in tali luoghi è collegata alla possibilità di avere un attacco di panico e non poter ricevere aiuto.

Agrizoofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata degli animali selvatici innocui, come per esempio i cervi, le marmortte, ecc.

Aicmofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata degli oggetti acuminati e taglienti, come per esempio i coltelli, i bisturi o le lamette da barba. La fobia è per l'oggetto in sè, e non è accompagnata dalla paura di poter usare tali oggetti per ferire o uccidere qualcuno, come nel caso del Disturbo Ossessivo-Compulsivo.

Ailurofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dei gatti. Può insorgere a causa di un'aggressione da parte di un gatto, oppure per effetto di un apprendimento vicario.

Alcaloide - base organica, reperibile in natura, che fa da base per il principio attivo dei farmaci psicoattive e delle sostanze (droghe).

Alcolismo (Disturbo) - consumo eccessivo e continuativo di sostanze alcoliche, che produce compromissione nel funzionamento dell'individuo nelle aree più importanti quali lavoro, relazioni famigliari e interpersonali.

Alimentazione (Disturbi dell') - categoria di disturbi caratterizzati da un'alterazione significativa e persistente del comportamento alimentare e comprendente l'Anoressia Nervosa, la Bulimia Nervosa e i Disturbi dell'Alimentazione NAS (Non Altrimenti Specificati).

Alimentazione Incontrollata (Disturbo da) - disturbo caratterizzato dalla presenza di disfunzioni nel comportamento alimentare (frequenti abbuffate senza condotta di eliminazione) e una marcata alterazione dell'indice di massa corporea (BMI).

Alliumfobia - tipo di fobia definibile come un'avversione persistente ed eccessiva nei confronti dell'aglio, soprattutto relativamente al suo odore o sapore.

Allucinazione - percezione sensoriale (visiva, uditiva o di altra modalità) che si manifesta in assenza di reale stimolazione esterna (per esempio sentire la voce di qualcuno quando si è da soli). Le allucinazioni si differenziano dalle illusioni (visive, uditive o di altra modalità), in cui uno stimolo realmente presente nell'ambiente viene malinterpretato (per esempio scambiare il suono del vento per una voce).

Alogia - sintomo della Schizofrenia, riferibile alla povertà d'eloquio (intesa come qualità del contenuto o come frequenza dell'eloquio).

Alzheimer - vedi Malattia di Alzheimer.

Amaxofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente ed eccessiva di guidare l'automobile. È una fobia che in genere insorge dopo un incidente stradale, ma può anche derivare dalla percezione di pericolo e dal timore di poter fare del male a qualcuno (il timore sottostante è la perdita di controllo).

Ambivalenza - presenza contemporanea, in un individuo, di atteggiamenti, pensieri, convinzioni, emozioni o sentimenti opposti e in conflitto fra loro.

Amnesia - perdita totale o parziale della memoria a seguito di un trauma (in questo caso si parla di amnesia dissociativa, vedi voce specifica) o di una lesione cerebrale. Esistono due tipi principali di amnesia, retrograda e anterograda. Nell'amnesia retrograda il paziente non riesce a ricordare nulla di anteriore all'avvenuta lesione. In quella anterograda, invece, la memoria di eventi precedenti alla lesione è intatta ma si perde l'abilità di acquisire nuove informazioni.

Amnesia dissociativa - impossibilità di ricordare importanti notizie relative a sé, generalmente conseguente a episodi di stress o a un trauma.

Analgesia - insensibilità al dolore in stato di veglia o coscienza. È uno dei sintomi del Disturbo di Conversione.

Anchilofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dell'insorgenza dell'immobilità di un'articolazione.

Androfobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente del sesso maschile.

Anedonia - uno dei sintomi della Schizofrenia, si riferisce all'incapacità di provare piacere.

Anginofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di soffocare. È una fobia spesso correlata alla presenza di attacchi di panico o di un Disturbo di Panico.

Anoressia nervosa (Disturbo) - disturbo psicologico caratterizzato dal rifiuto persistente di mantenere un peso adeguato alla propria età, sesso e altezza. Si osservano timore intenso di ingrassare e dispercezioni relative alla propria forma corporea (il paziente si sente e si vede grasso pur essendo in evidente sottopeso).

Ansia - insieme di reazioni fisiologiche e psicologiche dovute alla convinzione di essere in uno stato di potenziale pericolo. L'ansia può insorgere a seguito di una situazione passata (per esempio un evento traumatico) o può essere dovuta alla prefigurazione di eventi avversi nel futuro.

Ansia anticipatoria - è una forma d'ansia che insorge nel periodo precedente all'esposizione a una situazione o a un oggetto temuti. Nel caso di uno studente universitario, per esempio, l'ansia anticipatoria potrebbe insorgere giorni o settimane prima dell'esame. L'ansia anticipatoria crea uno stato di tensione e pensieri a carattere catastrofico che rendono più difficile l'esposizione alle situazioni temute, e di conseguenza ne rendono più probabile l'evitamento.

Ansia da prestazione - è un tipo d'ansia relativa alla prefigurazione di un fallimento (e del relativo giudizio) in una performance o in un compito. Esempi di situazioni in cui si osserva ansia da prestazione sono gli esami scolastici, i colloqui di lavoro, l'attività sessuale, le esibizioni in pubblico (per esempio parlare, ballare, cantare).

Ansia da separazione (Disturbo) - disturbo caratterizzato da intensa paura quando le persone di riferimento (genitori o partner) non sono disponibili. Può essere presente ansia anticipatoria prima dell'allontanamento dalle figure di riferimento, con sintomi somatici importanti, quali la nausea e il vomito.

Ansia di stato - tipo di ansia che insorge momentaneamente, durante l'esposizione a determante situazioni o circostanze. Da confrontarsi con Ansia di tratto.

Ansia di tratto - tipo di ansia aspecifica, non innescata da situazioni o circostanze specifiche. Le persone con ansia di tratto sono considerate "caratterialmente ansiose". Da confrontarsi con Ansia di stato.

Ansia Generalizzata (Disturbo) - disturbo caratterizzato dalla presenza di ansia eccessiva e perdurante, relativa a un gran numero di situazioni o eventi futuri. Le principali preoccupazioni di chi soffre di Ansia Generalizzata sono relative alle condizioni di salute dei propri cari, alle proprie finanze e alla stabilità del proprio lavoro.

Ansia sociale (Disturbo) - disturbo caratterizzato dal persistente timore relativo al trovarsi in determinate situazioni sociali. Il disturbo può riguardare una sola situazione o diverse (in quest'ultimo caso viene definito "generalizzato"). Alcune fra le situazioni più tipicamente temute sono: parlare in pubblico, frequentare locali, parlare con persone sconosciute.

Ansiogeno - che causa ansia.

Ansiolitici - categoria di farmaci tranquillanti, utilizzati per il trattamento degli stati ansiosi.

Antidepressivi - categoria di farmaci che, agendo sul funzionamento dei neurotrasmettitori, hanno lo scopo di ristabilire il tono dell'umore nei disturbi dell'umore.

Antisociale di Personalità (Disturbo) - disturbo di personalità caratterizzato da assoluta mancanza di riguardo per l'altro e di vergogna per comportamenti riprovevoli o illegali. L'individuo antisociale è incapace di stabilire legami affettivi e, anzi, utilizza le altre persone per perseguire i propri scopi, a prescindere dalla possibilità di danneggiarle.

Apnea - interruzione momentanea del respiro. Si parla di apnea notturna se tale fenomeno avviene in modo involontario durante il sonno.

Appiattimento dell'affettività - modificazione nella percezione e nell'espressione delle emozioni, caratterizzato, anche somaticamente, da espressione facciale rigida. L'individuo che ne soffre non si esprime a livello emozionale, qualunque sia lo stimolo a cui viene sottoposto. L'appiattimento dell'affettività è un sintomo della Schizofrenia e dei disturbi dell'umore (Depressione).

Apprendimento (Disturbi dell') - disturbi diagnosticati sulla base di prestazioni significativamente al di sotto della media nelle aree della scrittura, della lettura e del calcolo matematico. In tali casi si parla, rispettivamente, di Disturbo dell'Espressione Scritta, della Lettura e del Calcolo. La diagnosi di Disturbo dell'Apprendimento è subordinata all'utilizzo di test standardizzati.

Apprendimento vicario - apprendimento attuato sulla base dell'osservazione di altre persone. Un ruolo importante dell'apprendimento vicario si ha nelle fobie. Spesso chi presenta fobie non ha mai avuto contatti negativi diretti con l'oggetto della propria fobia, ma ha visto altri averne. È il caso, per esempio, di una persona che sviluppa fobia nei confronti dei cani pur non essendone mai stato morso, ma avendo assistito al comportamento fobico di qualcun altro (per esempio un genitore o un fratello).

Aracnofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata dei ragni. È una delle fobie con maggiore incidenza nella popolazione non clinica.

Arousal - vedi Attivazione.

Asocialità - uno dei sintomi della Schizofrenia e di altri disturbi quali, per esempio, il Disturbo Antisociale di Personalità, è caratterizzato da incapacità di instaurare rapporti intimi con altre persone.

Asperger (Disturbo di) - rientra nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ed è caratterizzato da una grave e perdurante compromissione dell'interazione sociale e dallo sviluppo di comportamenti, interessi, e attività ristretti e ripetitivi. Questo disturbo ha diversi punti in comune con l'Autismo, ma si differenzia per il fatto che gli individui che ne sono affetti subiscono minori compromissioni in alcune aree di funzionamento, soprattutto quella lavorativa. Il disturbo di Asperger viene anche detto Autismo ad alto funzionamento.

Assertività - capacità di esprimere i propri bisogni, intenzioni e opinioni in modo chiaro, senza aggredire o prevaricare l'altro (aggressività) o senza esserne sottomessi (passività).

Astinenza - sintomo della dipendenza da sostanze e delle altre forme di dipendenza (per esempio il Gioco d'Azzardo Patologico), è un fenomeno psicofisiologico che insorge a seguito del tentativo di interrompere il consumo di una sostanza (o un'attività) che dà dipendenza ed è caratterizzato da irritabilità e, nei casi più gravi, da sintomi fisici quali tremori, crampi e sudorazione. L'astinenza da alcuni tipi di sostanze, per esempio alcol, può portare alla morte.

Astrafobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata degli agenti atmosferici, come per esempio i tuoni, i lampi, i fulmini.

Attaccamento - spinta evolutiva che porta l'individuo a mantenere la vicinanza con un altro individuo oggetto del proprio attaccamento, o a ristabilire tale vicinanza quando viene a mancare. Nei piccoli di mammifero (e quindi anche nell'Uomo) l'attaccamento garantisce la sopravvivenza perché favorisce la vicinanza con la madre, ma nell'Uomo in particolare tale spinta continua anche nella vita adulta e si sposta su altre figure, quali il partner.

Atteggiamenti - insieme di sentimenti e convinzioni (belief) che si traducono in predisposizione ad essere favorevoli o sfavorevoli a determinate situazioni, persone, eventi, oggetti, idee. Pur radicandosi nel corso dello sviluppo della persona, gli atteggiamenti sono suscettibili di cambiamento.

Attenzione distribuita - capacità di prestare attenzione a più stimoli contemporaneamente.

Attenzione selettiva - capacità di selezionare determinati stimoli a discapito di altri.

Attivazione (Arousal) - aumento sopra soglia dell'attività fisiologica, emotiva, cognitiva o comportamentale.

Attività cognitiva - l'insieme dei processi di pensiero comprendenti il ragionamento, la pianificazione delle proprie azioni, l'elaborazione della realtà interna ed esterna.

Attribuzione - significato e spiegazione che l'individuo dà di un evento o una situazione. La tendenza a compiere determinate attribuzioni forma lo stile attributivo individuale.

Autismo (Disturbo autistico) - rientra nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ed è caratterizzato dalla presenza di uno sviluppo macroscopicamente anomalo dell'interazione sociale e della comunicazione, e da ristrettezza del repertorio di attività e di interessi.

Autismo ad alto funzionamento - vedi Asperger (Disturbo di).

Autocontrollo o autodisciplina insufficienti - schema di base che si riferisce alla tendenza a non esercitare l'autocontrollo e la disciplina sufficienti per portare a termine compiti e conseguire obiettivi importanti per la propria autorealizzazione.

Autodeterminazione - capacità di prendere decisioni su di sé e sulla propria vita in modo consapevole e libero, compatibilmente con il contesto culturale di riferimento.

Autoefficacia - rappresentazione delle proprie capacità di far fronte ad eventi (anche imprevisti) o a compiti. Si parla di bassa autoefficacia nel caso in cui la persona non si reputi in grado di imparare nuove abilità o di superare momenti di difficoltà, si parla di alta autoefficacia nel caso contrario.

Automatonofobia - tipo di fobia definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di quegli oggetti con caratteristiche umanoidi, come per esempio le bambole, i burattini, gli spaventapasseri, ecc.

Automonitoraggio - insieme di procedure cognitive e comportamentali attraverso cui un individuo osserva i propri comportamenti, pensieri ed emozioni. È in genere utilizzato, in psicoterapia, per favorire il cambiamento di comportamenti o pensieri.

Autorealizzazione - sviluppo delle proprie potenzialità, in accordo con il contesto culturale di riferimento. Richiede la capacità di autodeterminazione.

Autosacrificio - schema di base che si riferisce alla tendenza sistematica a rinunciare alle gratificazione personali per soddisfare i bisogni e le esigenze altrui, allo scopo di risparmiare loro sofferenza o evitare i sensi di colpa conseguenti al sentirsi egoisti.

Autostima - convinzione sul proprio valore personale, sulla propria amabilità e sulla propria accettabilità. Si parla di bassa autostima nel caso in cui la persona non si reputi di valore e ritenga di non avere caratteristiche apprezzabili o amabili. Si parla di alta autostima nel caso opposto.

Avversione sessuale (Disturbo) - disturbo caratterizzato da persistente o ricorrente estrema avversione, ed evitamento di tutti (o quasi tutti) i contatti sessuali genitali con un partner sessuale.

 

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