disturbi d'ansia e ossessivi

Fobia Sociale. Cos’è e come distinguerla dalla normale ansia sociale

I fobici sociali hanno ansia intensa e, a volte, attacchi di panico quando si espongono a determinate circostanze, tanto da convincersi di non poterle affrontare. Ecco i sintomi della Fobia Sociale.

sintomi della fobia sociale

Sentire una certa ansia durante le interazioni sociali o quando si è al centro dell’attenzione è normale visto il bisogno che tutti abbiamo di piacere, di essere considerati, stimati e voluti.

Uno studente che affronta un’interrogazione scolastica o un esame universitario, un professionista che sottopone al proprio superiore i risultati del suo lavoro, un ragazzo che sta per chiedere un appuntamento a una ragazza, un uomo o una donna nel giorno del loro matrimonio e un conferenziere che si appresta a tenere un discorso proveranno tutti, in misura minore o maggiore, i sintomi della tensione e della paura.

sintomi dell'ansia sociale
Sintomi dell’ansia e risposta di “attacco o fuga”

Tutte le reazioni fisiologiche collegate all’ansia, illustrate nella figura precedente, in natura sono funzionali alla sopravvivenza. La respirazione accelerata e l’aumento della frequenza cardiaca migliorano l’ossigenazione dei muscoli, la sudorazione raffredda la temperatura corporea, la mente concentrata sul pericolo rende più veloci nel decidere se affrontare la situazione o fuggire.

Moderati livelli d’ansia durante una performance migliorano, in effetti, la prestazione stessa. Uno studente che, in sede d’esame, è fisiologicamente attivato, sarà più reattivo alle domande del professore. In una ragazza che sta facendo una nuova conoscenza, una moderata tensione potrebbe favorire la socievolezza.

Può verificarsi, tuttavia, una condizione in cui l’ansia sociale si manifesta con un’intensità o una frequenza tali da compromettere la qualità della vita, la crescita professionale, le occasioni di svago e di relazione. Il Disturbo d’Ansia Sociale, o Fobia Sociale, è caratterizzato dalla paura delle situazioni in cui sono previste performance o interazioni. I fobici sociali hanno ansia intensa e, a volte, attacchi di panico quando si espongono a determinate circostanze, tanto da convincersi di non poterle affrontare.

Vediamo da quali sintomi si più riconoscere il Disturbo d’Ansia Sociale e come fare una diagnosi corretta.

La Fobia Sociale o Disturbo d’Ansia Sociale: la diagnosi secondo il DSM 5

Il DSM 5, il manuale edito dall’American Psychiatric Association, indica dieci criteri diagnostici per il Disturbo d’Ansia Sociale.

A La persona mostra paura o ansia nei confronti di circostanze in cui potrebbe ricevere giudizi negativi o un rifiuto. Alcuni esempi di situazioni temute sono: intrattenere conversazioni ed esprimere il proprio punto di vista, fare nuove conoscenze, essere osservati mentre si mangia o si beve; ballare, cantare, recitare e parlare davanti a un pubblico.

La paura di parlare con sconosciuti, di telefonare e di frequentare feste e discoteche è indice della cosiddetta Fobia Sociale da “interazione”. Il timore di esibirsi in pubblico, di commettere errori mentre si è al centro dell’attenzione o durante una performance è sintomo di Fobia Sociale da “prestazione”. La paura da palcoscenico che hanno molti attori o quella di scendere in campo di alcuni sportivi sono due fra i tanti possibili esempi.

Alcuni fobici sociali soffrono del solo tipo “da prestazione”. Un esempio può essere quello di un conferenziere che ha difficoltà a parlare in pubblico ma che non sente ansia in altre circostanze. Molti di coloro che hanno questo problema, tuttavia, temono diverse circostanze sia di interazione, sia di prestazione, cioè soffrono della forma “generalizzata” di Fobia Sociale.

La diagnosi nei più piccoli richiede particolare attenzione. La riluttanza, la timidezza e la tensione che possono mostrare nell’interagire con gli adulti non sono per forza segnali di Fobia Sociale, visto che ciò è comune alla maggior parte dei bambini. Altra cosa, invece, è se l’ansia si esprime anche nei confronti dei coetanei.

B La persona teme di mostrare i sintomi dell’ansia o di comportarsi in modo tale da ricevere critiche. Uno dei maggiori timori dei fobici sociali è di manifestare ansia davanti agli altri e, per questo, essere giudicati deboli, paurosi, timidi, strani, pazzi. Così, hanno paura che le loro mani inizino a tremare e di non riuscire a controllarle, di sudare o di arrossire e che ciò sia evidente, di balbettare e di non riuscire più a parlare con voce ferma. Possono inorridire al solo pensiero che ciò accada o che qualcuno glielo faccia notare.

Inoltre, i fobici sociali dubitano delle loro competenze relazionali e, quindi, temono di non sapere cosa dire nelle conversazioni, di essere meno intelligenti degli altri, di apparire inetti, incompetenti, inadeguati, poco interessanti, noiosi.

C Il contatto o il pensiero delle situazioni temute provocano ansia o paura, sempre o quasi sempre. La diagnosi di Fobia Sociale non dovrebbe essere fatta se l’ansia sopraggiunge solo di tanto in tanto, come nel caso di uno studente universitario che ha difficoltà solo negli esami più impegnativi. Questo criterio è importante per distinguere le forme lievi di ansia sociale da quelle che assumono rilievo clinico.

Occorre attenzione, tuttavia, nel valutare questo aspetto, viste le numerose forme che l’ansia può assumere. L’ansia anticipatoria, per esempio, può precedere l’esposizione alla situazione anche con giorni o settimane d’anticipo. Inoltre, soprattutto nei bambini, essa potrebbe esprimersi in forme mascherate, per esempio attraverso il pianto, la rabbia, i sintomi somatici come la nausea, il vomito, la diarrea e le continue richieste di rassicurazione.

D Le situazioni temute sono evitate o affrontate solo a costo di forte ansia o di paura. Un certo numero di fobici sociali decide di affrontare le proprie difficoltà, pur provando forte ansia. Più spesso, però, le situazioni temute sono evitate.

Evitare di recarsi alle feste, di fare acquisti nei negozi, di fare nuove conoscenze e, nel caso dei bambini e dei ragazzi, di andare a scuola, sono solo alcuni esempi. Altri evitamenti, più sottili, sono deviare l’attenzione da sé durante le conversazioni, non guardare l’interlocutore negli occhi oppure cercare di calmarsi bevendo alcol o assumendo psicofarmaci. Una persona che teme di tremare potrebbe evitare di mangiare, scrivere e firmare quando è osservata, una che ha paura di sudare potrebbe non mangiare cibi piccanti o non sostare in ambienti in cui c’è caldo. Un conferenziere che ha paura di parlare in pubblico potrebbe imparare il discorso a memoria, per rassicurarsi, o ripeterlo svariate volte al giorno.

E La paura e l’ansia sono sproporzionati rispetto al pericolo oggettivo delle situazioni temute. I fobici sociali sovrastimano la fondatezza delle loro paure, la probabilità di ricevere giudizi negativi e le conseguenze che ne potrebbero derivare, fino ad averne l’ossessione. Chi soffre di Fobia Sociale ritiene “gravissimo” mostrare ansia ai presenti e “orribile” ricevere giudizi negativi. Uno studente universitario può ritenere “inaccettabile” balbettare o mostrarsi incerto davanti al professore, ragazze e ragazzi possono essere convinti di “non riuscire a sopportare” le critiche dei coetanei e sono sicuri che, non essendo alla loro altezza, saranno messi da parte e rifiutati.

In quelle circostanze in cui non vi è sovrastima, invece, la paura non dovrebbe essere presa come segno di Fobia Sociale. Un bambino che prova ansia nei confronti della scuola e si rifiuta di andarci non dovrebbe ricevere diagnosi se, per esempio, ha subito atti di bullismo o discriminazione da parte dei compagni di classe.

Anche il contesto e le norme socioculturali hanno la loro importanza. In alcune culture, per esempio, mostrare tensione o sottomissione è talvolta considerato segno di buona educazione e di rispetto nei confronti dell’interlocutore ed è, quindi, un modo di essere condiviso e incoraggiato a livello sociale.

F La paura, l’ansia e gli evitamenti sono persistenti e si manifestano per un periodo non inferiore a 6 mesi. Questo criterio è utile per distinguere le forme persistenti, diagnosticabili, da quelle transitorie del disturbo, comuni sia nella popolazione adulta sia, soprattutto, nei bambini e negli adolescenti. Con l’inizio della scuola materna, per esempio, i più piccoli possono attraversare periodi in cui sono riluttanti alle interazioni con i coetanei e bisognosi del conforto dei genitori. Con l’entrata nell’adolescenza, i giovani possono dubitare della propria adeguatezza, avere ansia nei rapporti con l’altro sesso e paura di essere esclusi dagli amici. Durante un periodo di lavoro stressante, un professionista può sentire tensione in vista di una scadenza importante e del giudizio che otterrà dal superiore.

I 6 mesi di durata minima dei sintomi, comunque, sono da prendersi come una semplice linea guida. La diagnosi di Fobia Sociale può essere fatta anche con una sintomatologia che si manifesta da minor tempo, se essa causa evitamenti tali da compromettere la qualità di vita dell’individuo, come specificato nel successivo criterio.

G La paura, l’ansia e gli evitamenti causano disagio e difficoltà nel lavoro o nel frequentare la scuola, nell’intrattenere rapporti sociali o in altre importanti aree di vita. Questo criterio precisa che la diagnosi di Fobia Sociale debba essere riservata alle sole forme cliniche del disturbo, cioè quelle che causano una compromissione funzionale considerevole. La diagnosi di Fobia Sociale si fa qualora l’ansia e gli evitamenti abbiano ostacolato, o stiano ostacolando le azioni, le aspirazioni e le possibilità di relazione della persona e quest’ultima viva tali limitazioni come rilevanti.

Un conferenziere che non riesce più a parlare in pubblico per via del timore di sbagliare può ricevere diagnosi, al contrario di una persona che ha un’occupazione che non prevede questa performance e sulla quale, perciò, la paura non produce conseguenze. Se, invece, a questo stesso individuo, l’ansia di parlare in pubblico avesse, a suo tempo, impedito di intraprendere una certa carriera professionale o se, nonostante tutto, provocasse stress o disagio, la diagnosi di Fobia Sociale sarebbe comunque valida.

H I sintomi non sono attribuibili all’uso di sostanze stupefacenti o di farmaci, né sono dovuti a una condizione medica. L’uso di farmaci, di sostanze stupefacenti e di alcol come mezzo per lenire l’ansia è abbastanza comune nella Fobia Sociale e segue, spesso, la comparsa del problema. Molti adolescenti e giovani adulti fumano hashish e marijuana proprio per sentirsi più adattati e integrati.

L’utilizzo di sostanze, comprese alcune categoria di farmaci, può però anche esacerbare l’ansia sociale, la paura del giudizio altrui e indurre all’evitamento. Se l’ansia è dovuta all’effetto dell’uso di sostanze, la diagnosi di Fobia Sociale non dovrebbe essere fatta, a meno che i sintomi ansiosi non perdurino anche dopo la cessazione dell’abuso o la sintomatologia sia in eccesso rispetto agli effetti collaterali conosciuti della sostanza.

I La paura, l’ansia e gli evitamenti non sono dovuti ad altri disturbi psicologici. L’ansia e gli evitamenti si manifestano anche in altri disturbi oltre alla Fobia Sociale ma, alla base di questi, vi sono differenti paure. Le persone con Disturbo di Panico e Agorafobia, per esempio, possono temere di frequentare feste, concerti e ritrovi pubblici, ma il loro timore principale è di stare male, di avere attacchi di panico o di non poter ricevere aiuto se necessario. Anche i pazienti con Dismorfismo Corporeo possono non riuscire ad affrontare certe situazioni, ma la loro ansia è legata alla convinzione di avere difetti fisici e gli evitamenti sono finalizzati a tenerli nascosti.

Se l’ansia sociale è la conseguenza di queste o di altre condizioni psicopatologiche, la diagnosi di Fobia Sociale non dovrebbe essere fatta.

J Se presente una patologia o altre condizioni mediche che potrebbero giustificare l’ansia sociale e gli evitamenti, essi sono tuttavia eccessivi. Alcune condizioni mediche o fisiche possono generare ansia sociale ed evitamento. Un paziente affetto da Morbo di Parkinson, per esempio, potrebbe avere paura di tremare e cadere davanti a tutti; chi è in sovrappeso oppure ha subito traumi, lesioni fisiche o ustioni in seguito a incidenti potrebbe essere imbarazzato o provare vergogna per il proprio aspetto fisico. La diagnosi di Fobia Sociale può essere comunque presa in considerazione se, nonostante tali condizioni mediche o fisiche, l’ansia sociale e gli evitamenti si rivelano eccessivi o sproporzionati.

© Gabriele Calderone, riproduzione riservata.

Vuoi parlare con noi di un tuo problema?
Fissa un primo appuntamento!
Resta aggiornato!
Ti avviseremo per email sui nuovi articoli
UN MOMENTO SOLO PER TE
...

leggi altro su

disturbi d'ansia e ossessivi

Le situazioni temute da chi soffre di Fobia Sociale. 10 esempi reali

La Fobia Sociale è un disturbo caratterizzato dal rimuginio sugli insuccessi passati e sui possibili errori futuri...

Le convinzioni dei fobici sociali… su se stessi e sugli altri

Ricordi cosa hai provato quando ti sei seduto davanti ai professori, alla prova orale del tuo esame di maturità?...

Perché si diventa fobici sociali… e cosa accade dopo

Il programma dei tuoi amici è una cena al ristorante e poi… locali notturni, fino all’alba: è sabato sera e tu sei...

Le tue abilità sociali? Mettile alla prova con questo test

La vita di gruppo di api e formiche è tanto complessa da essere stupefacente. Quella dei lupi e delle scimmie...

Tutto quello che la Fobia Sociale può impedirti di realizzare, da giovane e da adulto

Se ti sei accorto che hai ansia sociale, forse l’hai capito dalla paura che hai quando devi parlare in pubblico oppure...

Fobia Sociale, la paura del giudizio degli altri

La paura di parlare con sconosciuti, di tenere discorsi in pubblico, di frequentare feste o locali, di sottoporsi a esami...

Superare la fobia sociale. Come si fa e perché occorre andare per gradi

Come suggerisce il nome stesso, la fobia sociale è un problema caratterizzato dalla paura di una o più situazioni sociali...

Come interrompere l’iperventilazione: una semplice tecnica contro il principale sintomo dell’ansia

Immagina di essere in un bosco, a fare una piacevole escursione. All’improvviso, senti un forte rumore di rami spezzati...

Come scegliere lo psicologo giusto e cosa aspettarsi da una psicoterapia

Sui social, nei blog, in tv, ovunque puoi trovare consigli su come fare per sentirsi sicuri, superare timidezza e paure...

Perfetti non si nasce. Le cause e le conseguenze del perfezionismo

Ciascuno di noi, probabilmente, conosce almeno una persona che potrebbe definire perfezionista: un amico che si dedica...