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Sei ansiosa, irritabile o triste prima delle mestruazioni? Può essere disforia premestruale

Una condizione meno diffusa ma più invalidante della sindrome premestruale è la disforia premestruale, che si manifesta con sintomi sia umorali sia somatici.

disforia premestruale

Con l’inizio della pubertà, di solito fra i dodici e i quindici anni, le ragazze hanno il menarca, cioè il primo ciclo mestruale. Dal punto di vista biologico, le mestruazioni segnano l’inizio della vita riproduttiva femminile.

Nel ciclo mestruale, la cui durata media è di 28 giorni, si susseguono una serie di cambiamenti fisiologici che coinvolgono il sistema nervoso centrale, l’ipotalamo, l’ipofisi e, naturalmente, l’apparato riproduttivo, cioè l’utero e le ovaie. Due degli ormoni sessuali che controllano il ciclo mestruale sono l’estradiolo e il progesterone. Il primo è un estrogeno, il secondo è uno steroide e sono entrambi rilasciati dalle ovaie. L’ovulazione, la terza delle quattro fasi che compongono il ciclo mestruale, culmina con la produzione dell’ovocita. Se l’ovocita viene fecondato, inizia la gravidanza.

ciclo mestruale
raffigurazione del ciclo mestruale

Il 20%-30% delle donne riferiscono sintomi fisici e psicosomatici che insorgono a ridosso delle mestruazioni e che comprendono l’acne, la tensione mammaria, il mal di pancia, le cefalee, la nausea, i dolori muscolari, l’affaticabilità, l’inappetenza, l’irritabilità e l’insonnia. Si parla, in questo caso, di sindrome premestruale.

Una condizione meno diffusa ma più invalidante della sindrome premestruale è il Disturbo Disforico Premestruale, o disforia premestruale.

In questa pagina scoprirai i sintomi della disforia premestruale, come indicati dall’American Psychiatric Association.

Come riconoscere il Disturbo Disforico Premestruale

Il DSM 5, il manuale diagnostico di riferimento per gli psichiatri e gli psicologi, include il Disturbo Disforico Premestruale fra i disturbi dell’umore. Se soffri di disforia premestruale:

1 Durante la maggior parte dei periodi premestruali dell’ultimo anno hai avuto almeno 5 sintomi fra quelli elencati ai punti 2 e 3. I sintomi compaiono la settimana precedente e aumentano nei giorni a ridosso delle mestruazioni. Entro la settimana seguente, infine, decrescono e svaniscono.

Nella seguente illustrazione puoi osservare il peculiare andamento “a fasi” della disforia premestruale. La terza settimana, colorata in rosa, è quella delle mestruazioni.

sintomi disforia premestruale
il decorso tipico della disforia premestruale

2 Hai almeno uno dei sintomi seguenti. Se soffri di disforia premestruale ti sarai accorta che, in concomitanza con le mestruazioni, i tuoi pensieri e le tue emozioni cambiano. Potresti sentirti vuota, irritabile o preoccuparti per questioni che in altri momenti riusciresti a gestire con più calma e controllo.

3 In aggiunta, hai almeno uno dei seguenti sintomi (per un totale di almeno 5, considerando anche quelli al punto 2). I sintomi che stai per leggere si riferiscono all’aspetto somatico della disforia premestruale. Prima delle mestruazioni la tua alimentazione cambia? Mangi cibi di cui, di solito, non senti il bisogno? Dormi meno o, al contrario, passeresti le giornate a letto?

4 I sintomi ai punti 2 e 3 ti causano disagio o interferiscono con le tue attività quotidiane, lavorative, sociali o ricreative. A causa della tristezza, dell’irritabilità, della stanchezza, dell’insonnia o della scarsa concentrazione potresti non riuscire a rispettare le scadenze professionali, avere difficoltà a portare a termine i compiti, essere più irritabile o suscettibile riguardo ai comportamenti e ai commenti dei colleghi; se hai una relazione intima, litigare più spesso con il partner e sentirti non capita e non voluta; se sei una ragazza, trovare faticoso studiare e frequentare le lezioni, sentirti esclusa dal resto dei tuoi coetanei o inadeguata.

5 I sintomi ai punti 2 e 3 non sono dovuti ad altre condizioni psicologiche, per esempio la Depressione Maggiore, il Disturbo di Panico, la Distimia o il Disturbo Borderline di Personalità. Ricorda che, per trattarsi di disforia premestruale, i sintomi devono comparire la settimana precedente alle mestruazioni, crescere a ridosso del loro inizio e svanire entro qualche giorno. Se hai dubbi che ciò accada, prova ad annotarli.

terapia della disforia premestruale
diario della disforia premestruale

Il diario illustrato in figura è utile proprio a questo scopo. Se decidi di utilizzarlo, nella prima colonna dovresti scrivere, in corrispondenza di ogni giorno, gli eventuali sintomi emotivi fra quelli che hai letto al punto 2, nella seconda colonna quelli somatici elencati al punto 3 e nella terza indicare in quale momento del ciclo mestruale ti trovi.

Dovresti registrare queste informazioni come minimo per due cicli mestruali consecutivi, cioè compilare almeno 8 diari. Se i sintomi non si presentano con le tempistiche indicate al punto 1, con ogni probabilità la loro causa è un’altra.

I disturbi dell’umore richiedono notevole competenza per essere riconosciuti e distinti uno dall’altro e di conseguenza, nel dubbio, la soluzione migliore è sempre rivolgersi al medico di fiducia o allo psicoterapeuta.

6 I sintomi devono potersi osservare per almeno 2 cicli mestruali. Compilare il diario settimanale permetterà al clinico di integrare le tue osservazioni con le sue e impostare la terapia più efficace. In assenza di questi dati e qualora fosse fatta, la diagnosi dovrebbe sempre recare la dicitura “provvisoria”.

7 I sintomi non sono dovuti all’effetto di farmaci, di sostanze o di una condizione medica. Alcune patologie, fra cui l’ipertiroidismo, possono causare sintomi simili a quelli della disforia premestruale. Per escludere tali cause rivolgiti al tuo medico e, se opportuno, richiedi una visita specialistica dall’endocrinologo e analisi del sangue approfondite.

Anche l’assunzione di determinati farmaci o di sostanze stupefacenti può indurre disturbi dell’umore. Sedativi come l’alcol o eccitanti come la cocaina possono causare, sul medio e lungo termine, svariate conseguenze indesiderate fra cui proprio l’irritabilità, gli sbalzi d’umore, l’ansia, il senso di vuoto, l’agitazione e l’insonnia. Quando la disforia è data dal consumo di sostanze, non si parla mai di Disturbo Disforico Premestruale.

3 tipi di disforia premestruale

Ora conosci tutti i sintomi della disforia premestruale, un problema che può esprimersi in modo davvero vario tanto che, probabilmente, non esistono due donne che ne soffrono del tutto allo stesso modo.

Di seguito troverai, tipizzate, alcune fra le più comuni manifestazioni di questo disturbo. Sono solo 3 fra le tanti possibili ma, se soffri di disforia premestruale, è possibile che tu possa riconoscerti in una di esse, almeno in parte.

tipo 1 Si esprime con affaticabilità, demotivazione e tristezza. Se la disforia premestruale, in te, si presenta così, nel periodo mestruale potresti avere bisogno di piangere all’improvviso, percepire troppo gravosi gli impegni quotidiani e insufficienti le tue forze, avere come unico desiderio scomparire, restando a letto o sul divano tutto il giorno o, per lo meno, lontana dalle responsabilità. Qualora vi sia insonnia, di solito consiste in risvegli prematuri: forse riesci ad addormentarti ma ti risvegli troppo presto, la mattina o a notte fonda. Di giorno, al contrario, magari hai sonnolenza, sei autocritica e ti colpevolizzi per il fatto di non riuscire a reagire alla demotivazione ma, allo stesso tempo, ti senti “vuota”. In questa forma di disforia premestruale i sentimenti predominanti sono la tristezza o l’apatia.

tipo 2 Si manifesta con la sensazione di sovraccarico emotivo, che incide in negativo sull’autocontrollo e sulla suscettibilità, accresce lo stress e rende gli impegni famigliari e lavorativi più gravosi. Se ti ritrovi in questa descrizione, nel periodo delle mestruazioni potresti avere paura di non farcela e, pur cercando di concentrarti, accorgerti di distrarti per un nonnulla. A livello somatico, la tensione potrebbe darti tachicardia, senso di oppressione al petto, “fame d’aria” o attacchi di panico. Se hai insonnia, è probabile che essa riguardi il momento di addormentarti. Magari rimugini sugli impegni dell’indomani o sui fatti accaduti durante il giorno, accumuli tensione e resti sveglia per ore a guardare il soffitto o a girarti nel letto. L’emozione predominante di questo tipo di disforia premestruale è l’ansia.

tipo 3 Si contraddistingue per l’aumentata sensibilità al rifiuto e all’abbandono. Se la tua disforia si presenta in questo modo, durante il periodo mestruale tendi a sentirti sola, usata nei rapporti d’amicizia, ignorata e trascurata dal compagno, convinta che i tuoi bisogni emotivi non siano soddisfatti, meno tollerante alla frustrazione e alle incomprensioni altrui. Ti infastidisci con più facilità e, magari, sfoghi il malumore nella coppia, esprimendo più esigenze emotive rispetto al solito e sentendoti deprivata perché il tuo partner non sembra considerarle o volerle soddisfare. L’emozione principale di questa forma di disforia premestruale è la rabbia.

© Gabriele Calderone, riproduzione riservata.

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