psicologia & benessere

Quello che un narcisista non potrà mai darti

Il narcisismo non è tanto un atteggiamento quanto, piuttosto, un modo d'essere radicato nel profondo. Perciò, nonostante le tue comprensibili speranze, tre cose in particolare non dovresti mai aspettarti da un narcisista.

un narcisista non cambia

Quando si pensa a un narcisista ci si immagina un individuo insensibile che prova amore e stima per se stesso e nessun altro. E questo, anche se è un luogo comune, almeno in parte è vero. Tuttavia, il narcisismo può assumere molte altre forme e, perciò, non sempre è così facile da riconoscere.

Qualche esempio? Spesso il narcisismo si nasconde sotto strati di falsa umiltà e di apparente rispetto per il prossimo. Inoltre, anche se forse è difficile da credere, molti narcisisti non sembrano affatto egoisti e, anzi, si prodigano per aiutare il prossimo fino all'autosacrificio.

Ma, se può celarsi dietro comportamenti e atteggiamenti tanto diversi, addirittura antitetici, quali sono le caratteristiche che accomunano tutti i narcisisti?

Il narcisismo "overt" e il narcisismo "covert"

Il DSM, il manuale di riferimento di psicologi e psichiatri edito dall’American Psychiatric Association, non distingue fra diverse forme di narcisismo. Si limita a elencare una serie di nove criteri per formulare la diagnosi di Disturbo Narcisistico di Personalità.

Queste linee guida, pur utilissime, nella pratica possono fuorviare. Solo alcuni narcisisti, in effetti, manifestano chiaramente i sintomi indicati dal DSM. Così, negli ultimi decenni si è pensato di suddividere il narcisismo in due categorie: "overt" e "covert", cioè "evidente" e "nascosto".

Il narcisista overt, cioè "evidente", balza agli occhi anche all'osservatore inesperto ed è quello che coincide con la descrizione data dal DSM: è arrogante e mostra un senso di superiorità, si vanta dei propri successi e critica, svilisce quelli altrui, pensa solo a se stesso e usa gli altri senza troppi scrupoli, manipolandoli e sottomettendoli. Nonostante abbia un modo di fare sgradevole, tagliente e insensibile, può esercitare un certo fascino su chi malinterpreta simili atteggiamenti come segno di forza. All'apparenza, in effetti, il narcisista sembra sicuro di sè e di conseguenza ci si può sentire valorizzati ricevendo da lui attenzioni, soprattutto se si è insicuri e bisognosi di sentirsi speciali. Inoltre, i narcisisti overt sembrano difficili da conquistare, con il loro atteggiamento critico e autosufficiente. Per alcuni, guadagnarsi il loro amore rappresenta una sfida irresistibile.

Il narcisista covert, cioè "nascosto", sembra il tipo umano opposto. A prima vista appare riservato, modesto, umile, equilibrato, calmo e riflessivo, a volte perfino introverso. Spesso manifesta una propensione alla spiritualità e alle riflessioni "alte". Esprime, sempre in punta di piedi, idee politiche o morali che fanno pensare a uno spiccato altruismo e a una considerazione profonda del prossimo. Nei suoi discorsi sta attento a manifestare rispetto per i modi d'essere diversi e apertura nei confronti di tutte le idee. Nel chiuso della sua mente, nutre una serie di elaborate fantasie di successo, di potere e di stima illimitati, ma cerca di non apparire arrogante o aggressivo e, al contrario, si prodiga per prestare soccorso, mostrandosi disponibile ed empatico. Per questo suo modo di fare, finisce per essere il riferimento di amici e conoscenti. La sua "profondità" attrae persone affascinate dalla saggezza, dall'intelligenza e dalla sensibilità.

Le 3 caratteristiche comuni a tutti i narcisisti

I narcisisti overt e covert sembrano agli antipodi, ma è davvero così? Come è possibile che comportamenti tanto diversi nascondano lo stesso problema di fondo?

C'è una ragione se il DSM non distingue fra tipi diversi di narcisismo. In effetti, ciascun narcisista è uguale nel compulsivo e patologico bisogno di contare qualcosa, di affermarsi agli occhi del mondo, di vedere riconosciuto il proprio valore. Questo perchè, in fondo, ognuno di loro ha un'autostima basata esclusivamente sull'immagine che dà all'esterno e su quanto, di rimando, riesce a ottenere.

In sostanza, tutti i narcisisti condividono queste 3 caratteristiche.

1 Egoismo. Ogni essere vivente agisce in base a determinati bisogni, è naturale e nemmeno noi esseri umani facciamo eccezione. Il narcisista, però, è centrato su di sè in via esclusiva. Per lui i bisogni e i sentimenti degli altri non esistono. Mentre il narcisista overt è palesemente egoista, il narcisista covert tenta di nasconderlo. Ma entrambi sono egoisti allo stesso modo e, bene o male, sanno di esserlo. Tuttavia, mentre il primo è in pace con tale lato di sé, il secondo non lo tollera giudicandolo immorale. Il narcisista covert ama ritenersi una persona buona, mossa da sentimenti nobili e puri. E, nella sua visione delle cose, un buono non può essere egoista. L'altruismo e l'empatia sono il mezzo con cui nascondere, rimuovere agli occhi propri e del mondo questo inaccettabile difetto. Il fatto, purtroppo, è che l'aggressività dei narcisisti overt e l'altruismo di quelli covert hanno lo stesso scopo: apparire persone speciali, degne di ammirazione, per via della propria forza (gli overt) o delle proprie qualità umane (i covert).

2 Insensibilità. La mancanza di empatia dei narcisisti overt è quasi sempre evidente. Si nota da come bistrattano i sentimenti e i bisogni degli altri, dal vizio compulsivo di criticarli per le loro scelte, le fragilità caratteriali, le difficoltà che non sanno superare, l'aspetto fisico. Il narcisista covert, invece, nasconde bene la sua scarsa empatia. In effetti, si prende cura degli altri e sembra molto reattivo ai loro stati d'animo. Un narcisista covert sa consolare un amico lasciato dalla fidanzata o un collega caduto nella depressione per aver perso il lavoro. Il fatto è che la sua empatia è simulata. Lo si vede da come presta soccorso ai suoi "protetti": fa in modo che si fidino e che si aprano senza rivelare mai nulla di intimo di sé, nè mostrare le sue fragilità. Li accudisce più come una guida spirituale che come un amico, cioè dall'alto, cercando di portarli a ragionare, a sentirsi e a comportarsi come farebbe lui al loro posto. E reagisce con frustrazione se i suoi sforzi non sortiscono effetto o se i suoi consigli cadono nel vuoto. Allora diventa aggressivo e giudicante, rivelando la sua vera natura.

3 Bisogno di potere. In ogni rapporto, che sia di lavoro, di amicizia o amoroso, il narcisista vuole il controllo. Le relazioni simmetriche gli mettono ansia perchè lo fanno sentire in balìa dell'altro e, soprattutto, uno qualunque. Lo scopo è sempre il potere. Il narcisista overt ha mezzi diretti per ottenerlo: la manipolazione, la prevaricazione, l'aggressività, l'umiliazione, la sottomissione fisica, emotiva o intellettuale di chi gli capita a tiro, ancor più se è del sesso opposto o nel caso ciò possa recargli quache vantaggio. Invece il narcisista covert assume controllo, e quindi potere, in modo subdolo. Diventa il punto di riferimento dando agli altri ciò che desiderano: protezione, comprensione, disponibilità. Li fa ridere, li intrattiene, li sostiene con saggezza. Così facendo, raggiunge l'obiettivo: stabilisce rapporti asimmetrici in cui è la parte dominante. Sono gli altri ad avere bisogno di lui, ad aprirsi e confidarsi, a cercarlo quando si sentono giù.

Le 3 cose che non dovresti aspettarti da un narcisista

Chiunque abbia una relazione con un narcisista arriva alla medesima conclusione: la sofferenza per le sue mancanze diventa insopportabile e la rabbia per i mille tentativi falliti di renderlo un po' sensibile e amorevole diventa incontenibile. Questo esito è inevitabile: il narcisista overt è un muro di cemento, il narcisista covert è un muro di gomma. Entrambi sono muri.

Eppure, pur sapendo di avere a che fare con una persona "tossica" che ci fa sentire soli, non amati e precari, è difficile farsene una ragione. Legarsi a qualcuno comporta la difficoltà a privarsene, anche quando si capisce che andarsene è l'unica scelta possibile per sopravvivere e voltare pagina. Si resta in attesa, giorno dopo giorno e mese dopo mese, nella speranza che qualcosa cambi. Intanto il legame si complica e venirne fuori diventa sempre più difficile.

La realtà, purtroppo, è che niente cambierà: il narcisismo non è tanto un atteggiamento quanto, piuttosto, un modo d'essere radicato nel profondo ed è per questo motivo che in psicologia e in psichiatria è considerato un disturbo della personalità. Se sei in una relazione con un narcisista è molto probabile che i tuoi sentimenti insoddisfatti continueranno a esserlo, almeno per gran parte del tempo, e che gli sforzi per fargli comprendere i tuoi bisogni falliscano.

Nonostante le tue comprensibili speranze, tre cose in particolare non dovresti mai aspettarti da un narcisista.

1 Sentimenti profondi e stabili. Gli unici sentimenti più o meno stabili del narcisista sono la noia, l'insoddisfazione, il desiderio di svettare e il senso d'inadeguatezza, che maschera piuttosto bene con l'arroganza, il distacco, l'indifferenza o qualche valore etico o materiale, per esempio l'altruismo o il successo. Anche un narcisista può provare interesse, affetto e, in rari momenti, amore ma spesso questi sentimenti sono sostenuti dal desiderio di possesso, dal senso d'inadeguatezza oppure dalla paura dell'abbandono e quindi non durano. In effetti, è tipico del narcisista disinteressarsi delle persone una volta sicuro dei loro sentimenti. Un narcisista, per esempio, dà il meglio di sè durante il corteggiamento e nelle prime fasi di una relazione. In seguito, tutte le sue mancanze si rivelano. E ciò, di solito, accade quando è troppo tardi: si è legati ed è difficile troncare. L'unica via per suscitare il suo interesse è tenerlo in bilico, ignorarlo oppure lasciarlo. Allora, il narcisista rispolvera il repertorio di comportamenti e sentimenti di interesse e d'amore. Ma, più che veri sentimenti, sono frutto del vuoto e della solitudine che sente nel momento in cui sta per perdere qualcosa; perciò sono fuochi di paglia.

2 Una genuina comprensione degli errori che commette. L'intelligenza pura e semplice, senza un'affettività matura, serve a poco, soprattutto nelle relazioni. E l'emotività del narcisista è davvero rudimentale: esistono i suoi bisogni e scopi. Per questa ragione, gli risulta pressochè impossibile comprendere gli errori che commette quando usa, ferisce, manipola e tradisce. Non può capire davvero dove sbaglia perchè non ha una lettura emotiva dei bisogni e della sensibilità altrui. Il suo comportamento è mosso dagli impulsi, che non ha nessun vero interesse a imparare a gestire. Può arrivare a capire perchè il partner è arrabbiato, lo ha lasciato o ha minacciato di andarsene. Ma non può davvero comprendere come si sia sentito per arrivare a quel punto e, in fondo, non gli interessa. Quando il narcisista si sente rifiutato, rimproverato o abbandonato, entra in ansia o si deprime. Allora mostra di aver capito i suoi sbagli. Ma, ancora una volta, sta simulando: la sua "comprensione" terminerà appena sarà sicuro che il partner si sia rabbonito.

3 Delle scuse vere e sentite per quello che fa. Il narcisista non si scusa a meno che non sia indispensabile e, a volte, nemmeno allora. Nella sua ottica, scusarsi è un'ammissione di inferiorità, di debolezza, di sottomissione della quale vergognarsi. E, comunque, non ne vede la ragione. Il narcisista sembra non essere in grado di comprendere il nesso fra la sua scarsa affettività, le reazioni altrui e il modo in cui, di conseguenza, finiscono tutti i suoi rapporti. Quando è messo alle strette, per esempio gli viene smascherata una bugia, nega, minimizza, trova giustificazioni, colpevolizza: "In fondo non è successo niente di grave!"; "Te lo stai inventando tu!"; "Sei tu che mi hai portato a fare questo". Le rare volte che si scusa, non lo fa capendo di aver commesso un errore, ma solo perché teme le ripercussioni: fa richiesta di perdono per non essere abbandonato, mal giudicato, biasimato. Dietro le sue scuse ci sono la paura e la vergogna, mai una vera comprensione ed esse sono solo una via d'uscita perché tutto torni come prima nel minor tempo possibile. E che siano una farsa lo si capisce dal fatto che, al massimo dopo qualche giorno o settimana, il suo comportamento torna lo stesso di sempre. Le scuse in assenza di un duraturo cambiamento sono solo una delle tante strategie di manipolazione per riavere ciò che è suo.

© Gabriele Calderone, riproduzione riservata.

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